venerdì 10 ottobre 2014

La vita è un'illusione

 Noi dormiamo.
Ma se non ci fossero modi per calcolare il tempo che passa, quindi niente orologi, cellulari, computer, finestre e ombre, riusciremmo a capire "quanto" abbiamo dormito? Ce lo direbbe il nostro corpo, in base a quanto è riposato o a quanto è ancora stanco, ma non potremmo avere un'idea precisa del tempo che è passato.
Ora, premettendo questo e accettando l'ipotesi, potremmo supporre che passino giorni, mesi, oppure anni, dal momento che ci addormentiamo al momento in cui ci svegliamo. Quindi abbracciando questa teoria assolutamente campata in aria e infondata, noi, in questo momento, potremmo essere addormentati, e tutto ciò che ci circonda non è altro che un sogno. Ma questo sarebbe un paradosso, perchè se fosse così, io starei scrivendo su un computer immaginario e le persone che leggeranno queste parole non sarebbero altro che l'estensione del mio pensiero, quindi in fin dei conti, me stesso.
Perciò, in fin dei conti è tutto inutile.
"E allora quando si muore?"
Quando si muore non si fa altro che svegliarsi, come quando un sogno è troppo spaventoso per essere sognato.
Ma dove ci svegliamo? Nella nostra vita reale, o in un altro sogno di noi stessi?

 Quando domani vi sveglierete, sarà una determinata ora del mattino in un determinato luogo del mondo. E nulla di quello che scrivo sarà vero.

Vero?


disegno a china
 negativo

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